L' OCA. Una breve storia
La tradizione dell’oca in Veneto è associata alla Festa di San Martino (11 Novembre), una ricorrenza che intreccia la liturgia cristiana alla tradizione contadina legata alla stagionalità, per festeggiare il primo frutto della vendemmia, il vino novello, e apprezzare i piaceri della tavola.
La festività segnava quindi la fine del lavoro agricolo come simbolo di cambiamento, di rinnovo, una sorta di capodanno contadino.
L’oca insieme al maiale costituivano una riserva di grassi e proteine utile durante l’inverno al contadino, insieme ai legumi e ai cereali, oltre ai riti di conservazione di altre pietanze.
Nel territorio marosticense, durante la Fiera di San Simeone che si festeggia nell'ultima domenica di Ottobre, i ristoranti propongono il piatto tipico veneto dei mesi autunnali: l’ OCA in onto cotta in un grandissimo spiedo posizionato in Piazza degli Scacchi di Marostica, accompagnata dal vino Marzemino (vitigno autoctono italiano a bacca blu-nerastra comparso in Veneto nel XV secolo) e da altri piatti tipici della tradizione.
Da Novembre a Febbraio numerosi ristoranti della zona che aderiscono all’iniziativa presenteranno la pregiata carne d’oca declinata in tanti vari abbinamenti. Qui di seguito la nostra proposta, su prenotazione, ogni giovedì fino a Febbraio.
menu degustazione
L' OCA
dal 6 Novembre fino Febbraio 2026
Entrèe: Stracotto d’ oca al Marzemin con polenta di Marano
Antipasto: Prosciutto d’ oca con terrina di foie gras, marmellata di mandarini, pane tostato all’uvetta
Primo piatto: Tagliatelle d’ oca profumate alla salvia
Secondo piatto: Oca allo spiedo con timballo di castagne e misto bosco
Dolce: Gelato ai semi di zucca e amaretto
€ 75,00 a persona
vini esclusi, consultabile la nostra Carta dei Vini “Enoteca Nero Ravano”
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Il prezzo a persona include: minerale e caffè / addobbo floreale / coperto
Alcuni ingredienti potrebbero variare a seconda della reperibilità.
Le pietanze possono variare in base alle vostre preferenze.
Il numero dei partecipanti va comunicato il giorno prima dell’evento. Tale numero farà da riferimento per il conteggio.
Allergie e intolleranze vanno riferite al cameriere che segue il tavolo il quale provvederà alla sostituzione dei piatti.